venerdì 19 giugno 2009

Me lo tengo stretto...perchè forse è eterno..


Crocchettose,
ho pensato, a ragione, visto che sono circondata da coppie in crisi, in estate è sempre così di fare un piccolo vademecum su come tenersi stretti i propri uomini e vivere serenamente il proprio rapporto...

qui di seguito qualche piccolo punto da non tralasciare:

1. Fallo sempre sentire sicuro di sè,il lavoro e la vita quotidiana, rendono tutto più complicato e anche loro hanno bisogno di certezze.
2. Rendiamoci sempre amabili,sorridendo ed essendo disponibili e propositive.
3. cerchiamo di non trascurarci,di essere sempre un pò attraenti,anche quando si è in casa in totale relax
4. Sorprendiamolo:una cenetta a sorpresa,un viaggio veloce,un dolce che ama particolarmente...
5. Teniamolo sulla corda,ovvero, non lasciare mai che lui ti dia per scontata,bisognerebbe imparare a saper dire di no quando siamo sicuri che lui si aspetterebbe un si e viceversa
6. un pò di gelosia non fa male,chiaramente è da tenere sotto controllo,e fidatevi, a mio avviso è uno degli elementi più importanti per la riuscita di un rapporto.
7. Teniamo le famiglie fuori dal nostro rapporto, la famiglia è una parte importante, ma i suoceri non vanno assolutamente interpellati per decisioni che dobbiamo prendere..
8. La razionalità va dosata, a volte va bene seguire l'istinto.
9. Ascoltaiamolo,sempre anche se abbiamo il mal di testa.

Altri consigli????



Questi sono piccoli consigli che possono essere utili, sono piccole cose, facili da attuare , e non costano molti sacrifici,ma a volte subentra il nostro egoismo,e questo crea sicuramente dei problemi di routine quotidiana. Seguendo questi punti non dico che sia facilissimo, secondo me si puo' pensare di vivere a lungo felici e contenti sfiorando l'idea dell'amore eterno...(ma di questo ne parleremo più avanti).

Non so esattamente se l'amore eterno esista veramente, se ne leggono tante di teorie,una signora felicemente sposata da anni, un giorno mi ha detto, l'amore eterno è solo quello per i figli...
Che ne dite??
Bacetti
Pat

17 commenti:

  1. ....buondì...visto i miei risultati catastrofici....mmmmhhhh...devo stamparli e appenderli alla bacheca....scherzo....io devo imparare ad essere un po' più stronzetta e meno scontata.....aspetto i consigli anche delle altre crocchette! bacio Pat!

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  2. ah...ero io Claire..non mi son firmata!

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  3. Buongiorno, Pat! Condivido tantissimo questi consigli! Beh, ciò che posso dire io anche alle altre crocchette, mantenere sempre un poco di mistero, anche se pochino pochino ma va bene ugualmente! A volte basta guardare con finto (noi lo sappiamo, loro no) interesse qualche altro maschietto davanti a loro...beh, con il mio funziona benissimo! Si ingelosisce all'istante! E per un uomo l'afrodisiaco migliore credo che sia il senso di "possesso" (mi si perdoni il termine poco femminista) che gli scatta leggendo il desiderio degli altri uomini per la propria donna! Inoltre: è vero, non essere MAI troppo trascurate: pensate che mia mamma, dopo 40 anni, ogni giorno, prima che mio padre torni a casa dal lavoro, molla ogni faccenda domestica/giardino/telefono/fornello...per correre davanti allo specchio a truccarsi e rinfrescarsi! E mia mamma è anche una bella donna, perciò sarebbe carina ugualmente! Credo che si debba prendere esempio...Un bacio, Pattina cara, e buon WE! Mare e sole? Besos,
    Gattina Terry

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  4. gattina terry, mare e spero sole..
    baci
    pat
    ciao super claire..
    pat

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  5. Penso che la signora abbia ragione PAt. Io amo molto mio marito e lavoro quotidianamente per questo amore, ma mio figlio è un'altra cosa.
    Quanto alle "tecniche" che scherzosamente proponi, che ti devo dire? dipende dal modo di essere di ognuno di noi e dal tipo di rapporto che si ha. Mi diverto ogni tanto a tenerlo sulla corda, ma se dovessi dire si quando penso no e viceversa ci accoltelleremmo dopo due secondi sulla pubblica via.
    NEl nostro caso quello che fa funzionare il giochino da quasi 15 anni è una grande comunanza di principi e di idee che si esprimono in modi molto diversi e una profonda condivisione della vita quasi in ogni suo momento, visto che abbiamo messo insieme in piedi anche la "baracca" professionale oltre a quella familiare.
    MOlti impazzirebbero, per noi funziona anzi per lungo tempo è stto l'unico modo che avevamo per vederci,almeno ogni tanto!
    Ciacco

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  6. buon giorno tesoro!! l' amore eterno non so, so solo che lo amo come il primo istante in cui l'ho visto!! e l'amore per i figli si, è etrno credo ma differente!! due sentimenti diversi che si completano a vicenda!! un abbraccio!! doroty

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  7. doroty mammina, guarda che ti leggo sempre..
    baci
    pat

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  8. Pat...secondo me, l'amore è eterno solo se noi lo vogliamo. Perchè siamo noi che facciamo i sacrifici per far andare bene un rapporto come hai sottolineato tu con quetse semplici regole che per altro ho quasi sempre rispettato. E sinceramente, e credo ke lo possa anche confermare il mio ragazzo, è fortunato ad avermi incontrato perchè io sono una che ascolta sempre, qualsiasi persona in genere figuriamoci la propria metà, e io a lui l'ascolto quasi fino allo stremo. Lui invece nnsempre lo fa. Una cosa pche per es. odio di lui ma in genere,a quanto pare però è difetto di tutti, è quando parliamo al tel e nn mi ascolta, certe volte non lo fa completamente! che odio. ma cmq bisogna anche accettare tutto ciò....anzi, si chiama rassegnazione questa!

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  9. Buongiorno Pat,
    Non so se l'amere sia eterno o a lunga durata, gli esempi familiari che ho avuto io si!
    I miei nonni si sono amati fino all'ultimo, e mia nonna che e' rimasta ama ancora mio nonno (che ci ha lasciati)
    Idem per mia mamma con alti e bassi nel rapporto, ma per lei il bilancio e' in attivo alla fine!

    L'amore per i figli e' tutta un'altra cosa....e' SCONVOLGENTEMENTE GRANDE ED ETERNO.

    Ma finche' non lo si sperimenta non ci si crede!
    Io almeno pensavo che fossere tutte frasi esagerate, e invece....

    Pero' attenzione sono 2 cose diverse, due tipi di amori diversi quello per il partner e quello per i figli, che devono esserci entrambi (se possibile), ma assolutamente mai sostituirsi l'uno all'altro.

    bacio e buon we
    C.

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  10. dimenticavo:
    ottimi consigli, ma con RECIPROCITA'!
    Valgono secondo me anche per il nostro LUI!!!!

    :-D

    la chiave della riuscita di un rapporto secondo me (qualsiasi rapporto, anche di amicizia etc) e' il RISPETTO RECIPROCO!

    Baci
    C.

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  11. Sicuramento un marito lo si ama lo si sopporta
    ma l'amore per un figlio è unico
    by sonia

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  12. Siegfried ha una gran pazienza. Molta più di me, non fa mai il muso e meno che mai i capricci. Devo ammettere che, rispetto ai compagni delle mie amiche, noto una certa differenza. Sarà l'educazione tedesca, chissà. Fatto sta che lui mi aiuta anche quando torna a casa dal lavoro.. Sono 10 anni che stiamo insieme eppure non sembra. Io lo amo proprio, quest'uomo!!

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  13. Cosa vuol dire amare? Chi lo sa veramente? Io ho amato anche quando ho detto “ti amo” non credendoci, eppure ri-pensandoci, anche questo era amore, non volerlo ferire, dirgli quello che avrebbe voluto sentirsi dire. Amare per me, una volta, voleva dire tollerare che indossasse le sue brutte t-shirt, le sue battute alle quali fingevo di ridere per compiacerlo, i suoi baci troppo bagnati, (non ha mai imparato a baciare quel ragazzo lì), le sue mani troppo impazienti… E sentivo di amarlo quando mi piantava gli occhi sul viso. Faceva un giro panoramico: le labbra, il mento, la fronte. Non se ne andava dagli occhi. Restava e s’infilava dentro. Occhi, negli occhi. Mi penetrava anche così lui. Occhi dentro agli occhi.
    Io e Giampi, ci siamo assomigliati, un tempo, a tratti sfiorati, eravamo tutti e due solitari e cercavamo ancora, entrambi, la nostra strada nella vita. Randagi tutto il giorno, affamati di noi stessi, affamati l’uno dell’altra, fino all’arrivo della sera, quando ricordavamo, di avere anche una casa. Anche quello era amore. Non lo sapevamo ma eravamo già una foto. Perché io e lui eravamo, come prima o poi accade per tutto, già passati. Abbiamo continuato la nostra vita, e moriremo lontani. Ma non lo sapevo e non lo sapeva neanche lui allora.
    E in un angolo del mio cuore lui c’è ancora; la mia essenza, ciò di cui sono costituita, ciò che sono, è fatto anche delle persone che ho più amato, ma anche di quelle che non ho amato, o non mi hanno voluta, ed il mio amore di oggi per la persona che mi è accanto è costituito da una collana fatta di ciondoli che hanno immagini del passato: di lacrime, desideri, sogni infranti, limiti, pensieri, vendette, serate al cinema, baci sulla guance, libri prestati, automobili rigate, e bigliettini scarabocchiati posti sotto ai tergicristalli. Il mio, quello attuale è un amore duraturo, forse perché consapevole di tutte le diagonali che intercorrono tra me e lui. Io sono e mi sento quella che trabocca di ricordi, il presente di oggi potrebbe essere una parentesi come lo sono state anche altre, non riesco nemmeno a chiedermi di provare a respirare, sono in apnea. Io sono sempre in attesa, aspetto. Io sono sempre in apnea, ma non è grave, mi dico. La diagnosi è positiva. Il sogno arriva, il reale fa spazio. Il presente si fa bello e il futuro ridacchia. Una verità si stabilizza, le apparenze marciscono. Io amo se sono serena. Io amo quando sono forte e vera. Io amo quando sono io. Io amo da quando sono riuscita ad amare prima di tutto me stessa. Non quando ho anteposto lui, a me stessa. Mi hanno amata quando io mi sono scoperta, non quando, non ero, che un pallido riflesso del mio uomo. La mia anima è ricolma fino all’orlo, di ieri e di oggi. L’amore mi ha spesso fatto male, come a tante persone, ma non ho mai pensato per nessuno al “per sempre”, né davanti a Dio, né davanti agli uomini. I “per sempre” mi fanno paura. Tutto ciò che è definito e definibile mi fa paura. Io mi sono buttata senza rete di protezione e fatta fare del male, senza tante storie, senza ma, senza se. L’amore è ricominciare ogni volta da capo. Poi, al buio, la carne si ricuce e torna a respirare. Guardo miei taglietti, ma non passerei mai il mio tempo a curarli.
    Quello che voglio dire è, che passare una giornata al mare con gli occhi fissi su un depliant tentando di organizzare al meglio altre giornate al mare con il mio lui , beh, per me non è sano, cioè, vivo al meglio per me stessa e per lui oggi, e funziona, e so che, se sto bene con me, riesco a “funzionare” al meglio, con le mie sinapsi perfettamente funzionanti, con i miei occhi spalancati a guardare il tutto, intenti a contemplare noi, ma anche il mondo che mi circonda, a contemplare il mio essere persona e donna.

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  14. Io credo che non esistano decaloghi sulla durata e il buon “funzionamento” della relazione fra due persone, basta osservarsi e contemplarsi ogni giorno. Basta pensare che se io funziono, funziona bene anche la persona che mi sta accanto. E non è egoismo. Io penso che l’amore attuale potrà anche essere l'ultimo, quello per intenderci che darà un senso alla declinazione del tutto, il passato e presente, il senso per me e della mia vita affettiva, ma potrebbe anche non esserlo… figuriamoci, vai tu a capire il tempo ed i suoi perché. Pensare che tutto, anche l’amore sia per sempre, significa non aver fatto esperienza, non sapere, non aver vissuto, non essere stata male ma neanche bene, e che tutte l’ esperienze sono degne di questo nome, per me, sono la Vita, Le esperienze che nascono dal pensare alla propria esistenza relazionata all’amore, come ad una parola con l'accento sull'ultima sillaba.. e poi rendersi conto di aver passato tutto il tempo ad allenarsi per una corsa, senza essere iscritti a nessuna gara in particolare, tutta la vita non mangiando dolci senza avere il diabete, tutta la vita aspettando la felicità senza alcuna garanzia di ottenerla. Quello che voglio dire è che, per me, è folle. Per me tutte le sillabe sono importanti. Non solo l'ultima, non solo la meta, non solo il risultato.
    Tutto questo posporre, questo auto-regolarsi per vivere anche la sfera emotiva ed affettiva, mi spaventa. Questo vivere bidimensionale è un comportamento che non ho ancora capito. E’ come non mettere in conto la legge del Caos, come addomesticare il rischio scegliendo di giocare puntando su schedine prestampate. Tanto i numeri a caso, quelli dettati dal momento e dalla voglia, non hanno meno probabilità di quelli che sceglierebbe l'esperto di turno, perché il caso non ammette esperienza, ed è questo che terrorizza del gioco a due: che il caso non si lascia addomesticare. L’altra donna quella, di cui il nostro uomo, coccolato e privilegiato da noi, potrebbe innamorararsi sarebbe magari più sciatta, più brutta, meno intelligente di noi, ma sarebbe diversa. Solo questo conta. Perciò conviene ci si ami per quello che siamo, il momento e, semplicemente, ci si giochi l'unica vita che si ha così come puoi tu, come può lui. Come si è, senza regole, senza dettami pre-imposti e pre-impostati. E poi che le faccia lui le regole, per tenerci. Per non lasciarci andare via. Che implori lui, a noi: ” Tienimi”.

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  15. Io aggiungerei "a ciascuno i propri spazi": gli uomini "soffrono" più delle donne un'esperienza sentimentale totalizzante. Noi donne abbiamo la tendenza a farci carico di tutto, anche della vita dell'altro...bisogna, invece, lasciare che lui si senta libero di coltivare i suoi interessi, lasciargli tempo, spazio e modo di essere "persona" e non solo "marito" o "compagno" o "ragazzo".

    Eppoi, credo, nessun uomo voglia una donna che non ha nulla da dire...quindi, avere ciascuno i propri spazi, vuol dire avere elementi di scambio, rompere la routine della coppia.

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  16. l' amore eterno esiste . è il nostro! ew sicuramente anche il tuo!
    baci
    life

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  17. @life
    che bello leggere le tue parole. credo anch'io all'amore eterno. forse, sono un'idealista...ma ho anche un buon esempio in famiglia!

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